Il Dictatus Papae («Affermazioni di principio del Papa») (1075) è una raccolta di 27 affermazioni, ciascuna delle quali enuncia uno specifico potere del pontefice romano. Vi sono elencati i principi della Riforma gregoriana avviata nella seconda metà dell'XI secolo
Gli assiomi del Dictatus Papae fissano i fondamenti del primato papale. L'assioma per cui «al Papa è permesso deporre gli imperatori» fa cadere la nozione alto-medievale di bilanciamento fra potere religioso e potere civile, espressa dal simbolo delle «due spade», quella spirituale e quella temporale. L'equilibrio fra potestas (o imperium, cioè il potere politico del Impero) e auctoritas (l'autorità morale della Chiesa) aveva retto l'Occidente. Con questo documento, destinato a segnare la contesa medievale tra sacerdozio e Impero, Gregorio VII intendeva così rivendicare la superiorità del primo sul secondo.
Il Papa stabilisce: