LIBRO DI STORIA

Parallelamente alla Rivoluzione Industriale, l’Europa sperimentò una rivoluzione agricola che aumentò significativamente la produttività agricola.

• Innovazioni agricole: L’introduzione di nuove tecniche come la rotazione delle colture e l’uso di fertilizzanti migliorò la resa dei raccolti.
• Recinzioni (Enclosures): In Gran Bretagna, le terre comuni furono recintate e privatizzate, trasformando l’agricoltura in un’attività più efficiente e orientata al mercato.
• Meccanizzazione: L’introduzione di macchine agricole come il seminatore di Jethro Tull aumentò l’efficienza della semina e del raccolto.

Enclosures presso Gordale - Yorkshire

Verso la fine del 1700, specialmente in Gran Bretagna, iniziò la Rivoluzione Industriale. Questo periodo fu caratterizzato dall’introduzione di nuove tecnologie e dall’adozione di metodi di produzione meccanizzati, che trasformarono radicalmente i processi produttivi.

• Innovazioni tecnologiche: L’invenzione della macchina a vapore di James Watt e la successiva applicazione nelle fabbriche tessili e nei trasporti (come le ferrovie) rivoluzionarono l’industria.
• Urbanizzazione: La crescita delle fabbriche portò alla migrazione di massa dalle campagne alle città, creando nuovi centri urbani e cambiando la struttura demografica delle regioni.
• Produzione di massa: L’introduzione di macchinari permise la produzione su larga scala, riducendo i costi e aumentando la disponibilità di beni.

Schema di una macchina a vapore di Watt pubblicato su un libro del 1878

E' importante notare che la rivoluzione agricola creò le condizioni economiche e sociali necessarie per la rivoluzione industriale, fornendo sia le risorse umane che il capitale e le innovazioni tecnologiche necessari per la trasformazione industriale del 1700.

Aumento della Produttività Agricola:

• Innovazioni Tecnologiche: L'introduzione di nuove tecnologie agricole migliorò l'efficienza della semina e dell'aratura, riducendo la quantità di lavoro manuale necessario.
• Rotazione delle Colture: L'adozione della rotazione delle colture a quattro campi, che includeva colture come trifoglio e rape, migliorò la fertilità del suolo e aumentò di conseguenza la produzione di cibo.

Ridistribuzione della Forza Lavoro:

• Urbanizzazione: Con l'aumento della produttività agricola, meno persone erano necessarie per lavorare nei campi. Questo portò molte persone a trasferirsi nelle città in cerca di lavoro nelle nuove fabbriche, alimentando la crescita urbana e industriale.
• Proletarizzazione: Molti contadini persero la loro terra a causa della recinzione delle terre comuni (enclosures), diventando così lavoratori salariati disponibili per l'industria.

Crescita della Popolazione:

• Miglioramento della Nutrizione: La maggiore disponibilità di cibo e la diversificazione della dieta contribuirono ad un aumento della popolazione, fornendo una maggiore forza lavoro per le industrie emergenti e aumentando la domanda di beni.

Capitale e Investimenti:

• Profitti Agricoli: I profitti derivanti dall'aumento della produzione agricola sono stati investiti nello sviluppo industriale. Gli agricoltori benestanti e i proprietari terrieri hanno spesso investito i loro guadagni in imprese industriali.
• Mercato Domestico: L'incremento della popolazione e l'aumento del potere d'acquisto rurale hanno creato un mercato interno più ampio per i prodotti industriali.

Innovazioni e Applicazioni Tecnologiche:

• Macchinari Agricoli: Le innovazioni in macchinari agricoli hanno influenzato lo sviluppo di macchinari industriali. Le competenze e le conoscenze tecniche sviluppate nell'agricoltura sono state applicate all'industria manifatturiera.
• Produzione Tessile: La lana e il cotone, materie prime agricole, sono state fondamentali per l'industria tessile, una delle prime industrie a meccanizzarsi e a beneficiare della rivoluzione industriale.

Sviluppo delle Infrastrutture:

• Vie di Trasporto: Il miglioramento delle vie di trasporto (strade, canali e ferrovie) sviluppate inizialmente per facilitare il commercio agricolo ha anche agevolato il trasporto di materie prime e prodotti finiti per l'industria.

Il 1700 vide un aumento significativo della popolazione europea, dovuto a vari fattori:

• Miglioramenti sanitari: I progressi nella medicina e nella sanità pubblica ridussero i tassi di mortalità, specialmente infantile.
• Maggiore disponibilità di cibo: Le innovazioni agricole portarono a una maggiore disponibilità di cibo, sostenendo la crescita della popolazione.
• Urbanizzazione: L’espansione delle città e delle industrie attirò un gran numero di persone dalle aree rurali.

Le trasformazioni economiche portarono a significativi cambiamenti sociali.

• Classe operaia: La nascita delle fabbriche creò una nuova classe sociale, la classe operaia, che lavorava in condizioni spesso difficili e precarie.
• Borghesia: La classe media, o borghesia, crebbe in potere e influenza grazie alla loro partecipazione nell’industria e nel commercio.
• Condizioni di lavoro: Le dure condizioni di lavoro nelle fabbriche portarono alla nascita dei primi movimenti sindacali e delle lotte per i diritti dei lavoratori.

Le trasformazioni economiche e sociali influenzarono anche la politica.

• Riforme politiche: In molti paesi europei, la crescente influenza della borghesia portò a richieste di maggiore rappresentanza politica e di riforme democratiche.
• Rivoluzioni: La fine del 1700 fu segnata dalla Rivoluzione Francese (1789), che rovesciò la monarchia assoluta e promosse idee di libertà, uguaglianza e fraternità. Questo ebbe un enorme impatto politico in tutta Europa, ispirando altre rivoluzioni e movimenti riformatori. Ma non fu l'unica: infatti si parla di rivoluzioni atlantiche (1775-1825) comprendendo una serie di rivoluzioni politiche e sociali nell'area atlantica, tra cui la Rivoluzione Americana, la Rivoluzione Francese, le rivoluzioni haitiane e le guerre di indipendenza in America Latina. Questi movimenti furono caratterizzati dalla lotta per l'indipendenza, i diritti civili e la democrazia, influenzati dalle idee dell'Illuminismo e dalla richiesta di maggiore autonomia e libertà.

Nonostante alcune continuità con i secoli precedenti, la seconda metà del XVIII secolo vide profonde trasformazioni in Europa, particolarmente in Inghilterra e nel nord-ovest del continente. L'aumento della produttività agricola (rivoluzione agricola) sostenne la crescita demografica e la domanda di cibo, contribuendo all'inizio della Rivoluzione Industriale. Queste trasformazioni crearono anche maggiore fluidità tra i gruppi sociali, soprattutto in Inghilterra, dove la ricchezza cominciò a ridurre le distinzioni di classe.

Nell'Europa continentale, invece, la società era ancora rigidamente strutturata in ordini legali distinti che conferivano identità e privilegi collettivi. La nobiltà, esente da tasse, godeva di diritti ereditari, mentre il clero deteneva privilegi simili. Il “terzo stato”, che comprendeva contadini e abitanti delle città, era soggetto a tassazione. La mobilità sociale era possibile, sebbene limitata. Le trasformazioni sociali ed economiche del 1700 in Europa furono complesse e interconnesse, influenzando profondamente la struttura della società europea. L’industrializzazione, le innovazioni agricole, i cambiamenti demografici e le riforme politiche crearono le basi per il mondo moderno, segnando la transizione dall’epoca preindustriale a quella industriale e post-industriale.