La Seconda Campagna d’Italia si svolse nel 1800, durante la guerra tra la Francia napoleonica e la Seconda Coalizione (Austria, Russia, Regno di Napoli e Inghilterra). Le forze forze francesi avevano infatti perso il controllo dell’Italia nel 1799, dopo la prima Campagna d’Italia, mentre Napoleone era impegnato nella Campagna d’Egitto.
Divenuto Primo Console, Napoleone organizzò una nuova offensiva per riprendere il territorio.
Nel Maggio del 1800: Napoleone attraversò le Alpi con il suo esercito, scegliendo il difficile Passo del Gran San Bernardo, per sorprendere gli Austriaci. La battaglia decisiva fu la battaglia di Marengo (14 giugno 1800). La vittoria costrinse gli Austriaci a ritirarsi dalla Lombardia. La battaglia di Hohenlinden, in Baviera, segnò la vittoria decisiva dei Francesi contro gli Austriaci, che portò alla fine della guerra in Italia. La Pace di Lunéville (1801) confermò il dominio francese sull’Italia settentrionale, sancendo la riorganizzazione politica della penisola.
Questa campagna consolidò il dominio francese in Italia e pose le basi per la futura trasformazione della penisola in regni controllati direttamente da Napoleone o da suoi alleati.
Nel 1802 Napoleone istituì la Repubblica Italiana, trasformando la precedente Repubblica Cisalpina in uno stato più centralizzato. Venne infatti cambiata la sua Costituzione per consentire al Primo Console francese, Napoleone, di diventare il suo presidente. Il Vicepresidente, Francesco Melzi d’Eril, agiva per conto del presidente durante la sua assenza.
Successivamente, il 17 marzo 1805, Napoleone trasformò la Repubblica Italiana nel Regno d’Italia, proclamandosi Re e insediando il suo viceré Eugenio di Beauharnais come governatore. L’incoronazione ufficiale avvenne il 26 maggio 1805 nel Duomo di Milano, dove Napoleone si pose la Corona Ferrea dei Longobardi sul capo con la celebre frase: “Dio me l’ha data, guai a chi la tocca”. Il fatto che il titolo di Napoleone fosse Imperatore dei francesi e Re d’Italia, implicava l’importanza che attribuiva al Regno d’Italia per il suo impero.
Il Regno d’Italia rimase sotto il dominio napoleonico fino al 1814, quando fu smantellato con la caduta dell’impero francese.